La paura è solo un riflesso.
Come una lama di luce che s’insinua nel buio di una stanza, proiettandosi su una parete, quando è tutto chiuso.
Noi siamo quel buio, noi siamo la stanza.
Potremmo serrare la finestra, chiuderci ancor di più dentro.
Ma, a quel punto, saremmo solo oscurità.
Quel lampo, quel riflesso, ci fa capire che siamo anche degli squarci. Per quanto dolorosi, essi sono vitali e vibrano insieme a noi.
Come la paura, siamo riflessi di luce nella notte.
Siamo piccoli puntini notturni nello splendore del giorno.
Possiamo essere tutto questo e far sì che sia meraviglioso.