Dove si trova la forza per la resilienza? Avere la capacità di rialzarsi non significa semplicemente essere resilienti, ma anche riuscire a far rifiorire la parte più profonda di sé, quella che – il più delle volte – non conosciamo. Quella che ci sorprende, come uno sconosciuto che ci sorride e poi scompare.
Come avere resilienza?
Per poi, magari, cadere per terra stremati, come un seme che esplode sulla terra.
Ma sorridenti.
E rifioriti.
Ognuno di noi può avere innata questa capacità o acquisirla, nel tempo. Il proprio passato fa leva su ciò che viviamo nel presente: rendere il passato presente significa concentrare le proprie energie hic et nunc. L’ora, l’adesso. L’unica dimensione che conta e l’unica, in fondo, alla quale possiamo relazionarci in funzione di ciò che viviamo nell’istante in cui lo percepiamo.
Siamo abituati a vivere nel passato e a proiettare le sue ombre sul futuro, su ciò che avverrà (o che, forse, non avverrà mai). Da qui la sensazione di costante infelicità, un turbine emotivo che non conosce fine, qualora non lo si attualizza.
Una gabbia della quale soltanto noi possediamo la chiave.
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