Rivelarsi

È nel momento in cui ci sentiamo più vulnerabili che siamo più forti.
È quando ci sentiamo più esposti che ci guardiamo veramente intorno e, soprattutto, ci guardiamo.
Una foglia che trema non si nasconde, è libera di agitarsi al vento e poi volare.
È libera di concedersi il lusso di essere sé stessa, senza fingere.
È quando la tv non va più che mostra i suoi colori deformi per restituirci quell’arcobaleno distorto che abbiamo dentro.
Distorto ma pieno di vibrazioni. Agitato dalla più regale delle tempeste.
Allora diventiamo noi il canale principale, diventiamo noi – finalmente – la lente con la quale focalizzarci.
Siamo connessioni, spesso, slegate da ciò a cui pensiamo di essere legati.
Ed è in questo circuito che possiamo veramente capire dove e come ci stiamo proiettando.
Ma soprattutto, è in questa difformità che siamo davvero reali.
Perché diamo luce ai nostri colori e perché siamo liberi di poterlo fare.

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