Ci ritroviamo, ogni tanto, in un passato conosciuto.
In un posto nel quale siamo già stati. Di aver parlato con qualcuno che abbiamo già incontrato.
Chissà quando, chissà dove.
Salti temporali che s’innescano così, d’un tratto, mentre ci accingiamo a fare qualcosa di normale.
Possibilmente una routine che esce fuori dalla routine.
Come quasi a volerci ricordare che no, non scorriamo nel tempo che crediamo di vivere.
Forse esiste un altro tempo, che non ha orologi, che non ha nome. Ma solo piccole frazioni di momenti, che hanno il sapore di un sogno.
Li chiamano déjà vu. Già visto.
Mentre eravamo altro, mentre eravamo altrove.